Dr Paolo Bernardi oculista Clinica Santa Maria
Abbiamo finalmente a disposizione una lente intraoculare per la chirurgia della cataratta veramente innovativa; questa lente ha aperto una nuova frontiera nella correzione della presbiopia nei pazienti che vengono operati di cataratta. La nuova lente trifocale è paragonabile a una lente da cataratta normale ma ha il vantaggio, grazie alla costruzione sulla sua superficie di una piccola area con una capacità di addizionare 1,5 diottrie per il vicino, di dare un buon intermedio (cioè il computer o un device quale il telefonino) e, in condizione di buona illuminazione ambientale, la stragrande maggioranza dei pazienti riesce a vedere bene anche da vicino, quindi riesce anche a leggere senza occhiali.
Ecco quindi finalmente una lente che dà una visione per lontano perfetta senza disturbi, una intermedia molto buona, una vicina buona, soprattutto in condizioni di grande luce e che consente una versatilità di utilizzo amplissima. I pazienti attivi e dinamici che vogliono soddisfare appieno le proprie esigenze visive e svolgere senza problemi di vista le attività quotidiane ora possono fare affidamento sulle nuove lenti intra-oculari che correggono la presbiopia. Per un paziente portatore di IOL (lenti intraoculari) dopo la chirurgia della cataratta le possibilità sono state finora limitate alle IOL monofocali che non risolvono la presbiopia o alle IOL multifocali che possono però accrescere i disturbi visivi quali aloni, scintillii e bagliori. E’ la prima IOL non difrattiva del suo genere che corregge la miopia e che utilizza la tecnologia “wavefront-shaping”.Ciò permette di creare una gamma di messa a fuoco continua ed estesa, per una visione per lontano, intermedio e vicino: questo è possibile grazie all’allungamento e allo spostamento del fronte d’onda .La nuova lente riduce al minimo la necessità degli occhiali quando si svolgono attività come utilizzare un cellulare o un computer, guidare in condizioni di scarsa visibilità oppure scrivere. L’azienda che propone questa lente ha investito molto nella ricerca e abbiamo finalmente a disposizione una lente molto innovativa: l’innovazione della lente consiste nell’aver allungato la profondità del fuoco della lente stessa, quindi ha una capacità di mettere a fuoco le immagini non solo da lontano ma anche per l’intermedio e in parte anche per il vicino, senza creare nessun tipo di effetto collaterale. Il paziente non deve adattare la direzione dello sguardo all’oggetto che sta osservando come con gli occhiali progressivi: è il cervello che elabora l’immagine e sceglie quella che gli serve annullando le altre. Quindi, molto semplicemente, il paziente guarda ciò che lo interessa e vede perfettamente a fuoco. Questo è possibile grazie alla capacità di soppressione del cervello, cioè la capacità di eliminare le immagini che non servono o danno fastidio, non permettendo una visione corretta. La modalità di impianto prevede un intervento mini invasivo e la creazione di un taglio di 2.2 mm attraverso il quale si aspira il cristallino naturale e si inserisce quello artificiale. Senza punti di sutura. L’intervento dura circa 15 minuti ed è eseguito in anestesia topica, solo con gocce di collirio instillate prima dell’operazione; non è necessario il ricovero. Dopo l’intervento il paziente dovrà effettuare la terapia post operatoria, instillando gocce di collirio antibiotico e antinfiammatorio e mantenere piccole precauzioni come evitare il contatto e polveri per circa 15 giorni. Normalmente nel giro di qualche giorno la visione riprende e il paziente può ricominciare ad avere una vita lavorativa e sociale normale. Viene eseguito un occhio per volta a distanza di almeno 15-30 giorni.
Simulazione della visione postoperatoria con impianto nuova lente intraoculare trifocale
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